7 buone abitudini cinesi


La Cina, come tutta l’Asia in generale, è la culla di buone abitudini, molto salutari per il nostro organismo. Durante il mio lungo soggiorno in questo paese ho avuto modo di studiare e approfondire alcuni loro comportamenti. Alcuni sono senz’altro strambi e di difficile comprensione per noi occidentali (ne ho parlato la scorsa settimana qui). Vediamo, invece, quali sono le buone abitudini cinesi.

#1 Bere acqua calda

Bere tanta acqua fa bene, si sa. Il nostro corpo ne è composto al 70% e idratarci aiuta a mantenere la nostra pelle più giovane. I cinesi bevono tanta acqua, ma calda. Agli inizi non riuscivo a comprenderne la ragione, soprattutto in estate. Per me era impensabile riuscire a ingerire liquidi caldi, o anche solo tiepidi, quando fuori le temperature superavano i 30 gradi. In realtà la maggior parte di noi ignora che bere acqua calda, in particolar modo al mattino a digiuno, è un toccasana per il nostro organismo: migliora la circolazione del sangue, rallenta l’invecchiamento delle cellule, dona elasticità alla pelle ecc.

#2 Portare a casa gli avanzi

In Italia non ci azzarderemmo mai a chiedere al cameriere del ristorante, dove abbiamo mangiato, di preparare un contenitore con gli avanzi del nostro pranzo o della cena. In altri paese, come gli Stati Uniti, è molto comune e nessuno ti guarderebbe storto uscendo dal ristorante. In Cina, quella di richiedere di impacchettare gli avanzi è una pratica generalizzata. Lasciare il cibo è infatti considerato un vero spreco, inoltre se l’hai pagato perché sprecarlo? Per me non fa una piega e così si evita di produrre rifiuti non sempre riciclati. 

#3 Attività all’aria aperta

Moltissimi anziani cinesi praticano attività all’aria aperta. La mattina fanno una sessione di allenamento, che consiste in una passeggiata o in un ballo. Mi è capitato spesso ai parchi di osservare comitive di donne che danzavano in gruppo, muovendosi lentamente, accompagnate da una soave musica cinese di sottofondo. Tutti questi movimenti sono indicati in particolar modo per esercitare il corpo, per migliorare la circolazione e per accelerare il metabolismo.

Sono tanti anche quelli che praticano il taijiquan, una disciplina nata come tecnica di combattimento, ma che oggi viene praticata come una sorta di ginnastica, al fine di prevenire malattie.

I cinesi trascorrono buona parte del loro tempo all’aperto, non solo per attività fisiche, anche per chiacchierare fra di loro, oppure si raccolgono su degli sgabelli minuscoli o seggiole pieghevoli intorno a tavolinetti e giocano a majhong o a carte.

#4 Utilizzano borracce

Vi capiterà raramente di incontrare cinesi a passeggio che stringono in mano bottigliette di plastica e per fortuna! Pensate a quanti sono e a quanto consumo di plastica ci sarebbe, non che non ce ne sia già a sufficienza. Al loro posto utilizzano borracce di metallo o di plastica (come quella nella foto qui sotto) o thermos che riempiono di tè che si portano in giro per tutta la giornata. Osserverete dunque questi contenitori colorati (ce ne sono di tutti i tipi) con liquidi giallognoli e foglie di tè galleggianti o pezzetti di fiori.

#5 Cottura al vapore

Una delle abitudini cinesi che preferisco è quella di utilizzare una cottura più naturale, quella al vapore aiuta a conservare negli alimenti la maggior parte dei principi nutritivi, senza alterare le proprietà e i sapori originali dell’alimento. In Cina questo tipo di cottura avviene in appositi cestelli di bambù con dei forellini, che vengono posizionati su una normale pentola piena d’acqua o di brodo. Ricordo che spesso al ristorante ordinavo un vassoio pieno di carote, cavolfiori e broccoli al vapore, che condivo semplicemente con salsa di soia e semi sesamo, dato che i cinesi non utilizzano olio di oliva.

cestello di bambù

#6 Bevono tè senza zucchero

Secondo alcuni studi il tè farebbe molto bene alla memoria, ma non dimentichiamo che è utile al nostro organismo per la depurazione. I cinesi lo bevono al naturale, senza zucchero ed è quindi una bevanda a zero calorie e utile per chi desidera dimagrire.

#7 Si spostano in bicicletta

L’ultima di questo elenco di abitudini cinesi. Scontata lo so, come so anche che la ragione non è ecologica, bensì economica. C’è però da dire che spostarsi in bicicletta in inverno, con il vento gelido che frusta la pelle del volto, tempra il fisico in maniera sorprendente e i cinesi, seppur piccoli e magri, hanno una resistenza davvero incredibile.

b

 

 

 


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Eliana Lazzareschi Belloni
About me

Web content writer, viaggiatrice, social media manager. Viaggio con il corpo, la mente e lo spirito. Adoro la natura, i suoi colori e i suoi profumi. Mi piace leggere, ascoltare e immaginare.

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4 Comments

erika
Reply Settembre 22, 2015

é vero Eliana, a proposito, ciao :) anche qui a Parigi se ne vedono a bizzeffe di cinesi con le borracce! credo che adotterò anche io questa salutare pratica! e riguardo i condimenti, trovo che l'olio di sesamo sia oltreché buonissimo, ricco di proprietà benéfiche...lo uso molto nella mia cucina!
Un saluto cara :)
Erika

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Settembre 22, 2015

    Ciao Erika! :)
    Brava, è inutile utilizzare tutte queste bottiglie di plastica.
    È vero, l'olio di semi è ottimo, come anche quello di canapa.
    Un abbraccio

erika
Reply Settembre 29, 2015

Ovviamente sì, anche quello di canapa! Ho iniziato da qualche tempo a cambiare alimentazione, preferendo la vegana, ogni tanto anche crudista e fruttariana, e qui a Parigi i negozi bio non sono poi così inaccessibili e per di più molti prodotti sono italiani. Comunque a proposito della canapa, qualche giorno fa mi sono fatta il latte veg con i semi non decorticati e beh, meglio mangiarli con un'insalata!

un saluto Eliana!

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Settembre 29, 2015

    Io ormai sono vegetariana da tre anni e sto benissimo. Anche io spesso mangio vegano e faccio un'alimentazione fondamentalmente crudista durante l'estate (quanto è comodo e veloce non cucinare?). Ora che le temperature si sono abbassate però ho voglia di zuppe e minestre :) Qui in Italia, invece, negozi come Naturasì sono inavvicinabili :( Fortuna che si trovano ancora i contadini.
    Un caro abbraccio a te Erika!

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