Cosa vedere a Gaeta: mare, natura e street art


State programmando un viaggio nella riviera pontina e vi state chiedendo cosa vedere a Gaeta?

Beh, sappiate che Gaeta in passato è stata testimone di importanti vicende storiche e tutt’oggi conserva gioielli artistici e paesaggistici. La natura qui ha scolpito la roccia; la montagna incontra il mare e si legano in un abbraccio. Quindi le cose da vedere e da fare non mancano.

Sono stata a Gaeta per la prima volta nel 2010 e in questi anni ho conservato un bellissimo ricordo. Proprio per questa ragione non vedevo l’ora di riscoprirla.

 

Vista di gaeta

 

Amo il mare, il suono delle onde, aspirare l’odore dello iodio, osservare le barche ormeggiare nei porti, accarezzate dalla brezza marina e a Gaeta c’è quell’atmosfera piacevole tipica delle località di mare.

Il tour #Gaeta5Sensi, ideato e organizzato da Vacanze Pontine, mi ha portata alla scoperta delle bellezze naturalistiche dell’oasi di Monte Orlando, mi ha permesso di assaporare tipicità gastronomiche di questo territorio e di osservare gli splendidi panorami che si aprono sul golfo.

Un viaggio nella storia e nelle tradizioni locali. Perché Gaeta è una città che si svela lentamente, guida i visitatori in un percorso sensoriale che racconta gli angoli più suggestivi di questo territorio.

Cosa vedere a Gaeta:

Molte delle attrazioni da vedere a Gaeta si trovano fuori dal centro abitato, per questo motivo consiglio di spostarsi in auto. Si tratta soprattutto di riserve naturali marine, grotte e parchi. Gaeta quindi si rivela una meta perfetta per tutti gli amanti della natura.

 

Parco Regionale del Monte Orlando

Per i più sportivi consiglio i tour proposti da Free Bike Tour Gaeta sulle loro biciclette con pedalata assistita. Potrete scoprire così le bellezze naturalistiche all’interno del Parco Regionale del Monte Orlando sulla vostra bicicletta elettrica. Verrete accompagnati alla scoperta degli scorci più belli sul Golfo di Gaeta con viste sul castello Angioino-Aragonese.

 

La Montagna Spaccata

All’interno del Parco Regionale del Monte Orlando, si trova la Montagna Spaccata. Si arriva percorrendo uno stretto corridoio fra due alte pareti di roccia. La Montagna Spaccata è una lingua di roccia che si apre fra due promontori con lo sfogo verso il mare turchese.

Secondo la tradizione cristiana, la spaccatura si sarebbe formata alla morte di Cristo. Lungo la parete di roccia che conduce alla Montagna Spaccata, sulla destra, c’è un distico latino con impressa la Mano del Turco. Secondo la leggenda, questa impronta si sarebbe formata quando un marinaio turco miscredente, rifiutando di credere che la Montagna Spaccata si fosse formata in seguito alla morte di Gesù, si appoggiò alla roccia. Sotto la sua pressione questa divenne improvvisamente morbida e la forma della sua mano rimase lì.

 

Montagna Spaccata

 

La Grotta del Turco

Qui l’acqua lambisce la roccia dolcemente, s’insinua nella cavità trasportando con sé il profumo di mare, quell’essenza che inebria e conquista i visitatori che scendono per ammirare la bellezza di questo luogo. Sono rimasta qui in contemplazione, ascoltando lo sciabordio delle onde. La Grotta del Turco è stata definita così perché nel IX secolo le navi dei saraceni trovavano rifugio tra le fenditure delle rocce, in attesa di imbarcazioni in transito da attaccare e depredare.

L’ingresso prevede un’offerta libera.

 

Grotta del Turco

 

Gaeta Medievale

Il centro storico di Gaeta offre ai visitatori chiese di notevole interesse artistico. Fra queste non si può non menzionare il Tempio di San Francesco, costruito per volere di San Francesco da Assisi. Imponente, svetta nel centro storico della cittadina. La sua facciata è impreziosita da statue.

 

Tempio di San Francesco

 

Da qui si apre uno degli scenari più suggestivi della città: i pescherecci fendono le acque azzurre, il profilo dei Monti Aurunci appiattiti contro l’orizzonte, le basse abitazioni della costa che guardano verso il mare. Uno scorcio mediterraneo da cartolina.

Da visitare ci sono poi la cappella dell’Immacolata Concezione, detta anche “Cappella d’Oro“, annessa allo Stabilimento dell’Annunziata e la cripta della Basilica Cattedrale di Gaeta. Vi consiglio inoltre di passeggiare nel centro per scoprire i vicoli. 

 

cappella d'oro del Duomo di Gaeta

 

vicoli di Gaeta

 

Street Art di Gaeta

Tra le cose da vedere a Gaeta c’è anche la street art. L’area adiacente al porto è stata riqualificata grazie al progetto “Memorie Urbane“. I murales della città di Gaeta sono stati realizzati da artisti come Betz e Sainer.

 

street art di Gaeta

Cosa mangiare a Gaeta?

Veniamo ora alla parte gastronomica. Quali sono i piatti tipici di Gaeta? Il tour #Gaeta5Sensi mi ha permesso di esplorare anche l’aspetto enogastronomico di questa città. Il piatto tradizionale è la Tiella, una torta rustica ripiena di verdure e pesce. Io ho assaggiato la variante vegetariana con olive e scarola.

Famose sono anche le olive di Gaeta. Per i più golosi, come me, consiglio le olive ricoperte di cioccolato fondente.

Curiosità: durante il weekend ho scoperto che la pizza è nata a Gaeta.

Dove mangiare a Gaeta:

Se volete assaggiare prodotti stagionali a km 0 e biologici, allora vi consiglio La Torre Rossa, un agriturismo a conduzione familiare. Fatevi raccontare da Ernesto l’affascinante storia dell’antico casale che ospita la loro struttura. Vi colpirà l’amore e il rispetto che nutre questa famiglia per la natura e per il territorio.

 

pasta con carciofi e formaggio di capra

pasta con carciofi e formaggio di capra

La Torre Rossa

Se, invece, state cercando un locale in riva al mare, allora il ristorante del Lido Selene è quello che fa per voi. Qui siamo stati deliziati dai sapori della tiella, della mozzarella e delle olive.

 

Tiella con scarola e olive

Tiella con scarola e olive

Lido Selene

Lido Selene

Dove dormire a Gaeta:

Durante il weekend ho soggiornato a La Collina degli Uliviun b&b di charme immerso nel verde e nel silenzio delle colline di Itri. Il b&b ha anche una meravigliosa piscina con vista sui dolci pendii delle colline.

 

La collina degli Ulivi

 

La collina degli ulivi

 

La collina degli ulivi

 

La cosa bella di questo b&b è che con il bel tempo la colazione viene servita nel terrazzino privato dei vari appartamenti.

 

La Collina degli Ulivi

 

Grazie a #Gaeta5Sensi ho fatto il carico di sapori buoni, quelli di una terra fiera dei propri prodotti.
Ho messo in valigia il profumo della brezza di questo angolo della Riviera di Ulisse, i racconti di antiche leggende e il ricordo dei panorami che ho ammirato durante il weekend.

 

 

 

Cose da fare vicino Latina:

Trekking sui Monti Aurunci

Tour in canoa sul fiume Cavata

Gita di un giorno a Roccagorga

 

 

 

Articolo realizzato in collaborazione con Vacanze Pontine


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Eliana Lazzareschi Belloni
About me

Web content writer, viaggiatrice, social media manager. Viaggio con il corpo, la mente e lo spirito. Adoro la natura, i suoi colori e i suoi profumi. Mi piace leggere, ascoltare e immaginare.

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