Viaggio sulle tracce di Lord Byron
Eccomi qui a scrivere, in un giorno insolito per il mio calendario editoriale, ma ho promesso a me stessa che non avrei mai scritto, se non quando fortemente ispirata.
E così, mentre preparo l’acqua per il mio tè, mi faccio trasportare lontano, mi faccio afferrare dai miei sogni. Fuori tira il vento che spazza impetuoso le foglie. Io mi stringo nel mio maglione. Mi sento così leggera, a volte inafferrabile (nel senso che corro troppo con la mente), tratti che contraddistinguono il mio segno zodiacale (acquario) e influenzano la mia natura.
Sulla mia scrivania la solita pila di libri, tra cui le poesie di Lord Byron. È uno dei poeti che più amo. Ciò che più mi ha affascinato della sua figura sono il suo coraggio, la sua satira, il suo disprezzo per i privilegi dell’aristocrazia, il suo essere solitario e intellettuale allo stesso tempo, il suo perenne bisogno di libertà morale.
Chi conosce bene la storia di George Gordon Byron sa che nei suoi scritti ha decantato le Cinque Terre, luogo a cui sono legati anche altri artisti come Eugenio Montale, Dante e Shelley, che non hanno resistito alla bellezza di questi paesaggi.
Qualche anno fa mi sono spinta in un viaggio sulle tracce di Lord Byron, recandomi al golfo dei poeti, a Porto Venere, luogo tanto caro al poeta. Giunta alla grotta a lui dedicata, mi sono letteralmente lasciata incantare. Sono rimasta in una contemplazione ardente mentre il mio sguardo si allungava sul mare incastonato fra le pareti rocciose delle falesie, con gli occhi incollati sul fondale blu. E in quel momento ho immaginato il poeta attraversare a nuoto la baia, in una sfida con se stesso, per dimostrare la sua prestanza fisica, nonostante il suo piede equino.
Il viaggio nella letteratura del periodo romantico era un’esperienza interiore, di crescita personale ed è proprio in questo periodo storico che si colloca il Grand Tour, il viaggio d’istruzione che effettuavano i nobili nell’Europa continentale. Il viaggiatore abbandonava così il caldo nido famigliare per affrontare un mondo misterioso, dando avvio a un processo di maturazione interiore. Tornava poi a casa con maggior consapevolezza, pronto ad affrontare la vita reale e tutte le sue responsabilità.
Il poeta nel 1809 iniziò il Grand Tour che lo portò alla scoperta di Siviglia, Lisbona, Gibilterra, Atene, Malta, una parte dell’Albania, la Sicilia e Istanbul.
È da tempo che ho deciso che voglio ripercorrere un po’ i suoi passi, sfiorare le terre che lui stesso ha conosciuto per farmi ispirare. Perché i miei viaggi non sono mai scelti a caso, ma ben ponderati e mi lascio trasportare da segnali interiori. Così il mio programma include proprio due delle mete elencate sopra. Il mare sarà l’elemento predominante.
Sento già che sarà un viaggio affascinante.
imm. in evidenza photo credit ©JesuisEli
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- January 17, 2016
- 6 Comments
- letteratura di viaggio, Lord Byron, viaggi
Lucrezia & Stefano - in World's Shoes
Gennaio 17, 2016Adoro il tuo modo di raccontare le cose Eli! E le foto sono fantastiche, altra cosa in comune? La passione per la lettura! Anche io amo molti poeti fra cui keats e shelley. Di Byron ho letto meno e sarò felice di saperne di più da te e dai tuoi racconti! Un bacione :)
Eliana Lazzareschi Belloni
Gennaio 17, 2016Ragazzi grazie mille davvero per il vostro commento! Le foto purtroppo le avevo fatte con il cellulare perché mi ero dimenticata la reflex (quanto mi sono maledetta!) e non è che sia molto soddisfatta della qualità, però meglio di niente.
È vero, condividiamo più di una passione, che bello *_*
Adoro i poeti del Romanticismo, hanno quel tono malinconico che ha un certo fascino. Spero che questi nuovi viaggi mi facciano scoprire di più su questo poeta.
Un abbraccio! <3
Pam
Gennaio 18, 2016La prima foto mi sembrava scattata in chissà quale terra esotica! Bellissima, come tutte le altre!!!
Eliana Lazzareschi Belloni
Gennaio 19, 2016Ciao Pam,
grazie mille! Quanto è bella la nostra Italia? Siamo proprio fortunati! :)
Caterina
Luglio 12, 2017Complimenti, articolo davvero molto bello e d'ispirazione! Continua così
Eliana Lazzareschi Belloni
Agosto 1, 2017Ti ringrazio Caterina :)