6 luoghi magici da vedere in provincia di L’Aquila
Cosa vedere in provincia di L’Aquila? In questo articolo vi descrivo l’itinerario del mio viaggio alla scoperta di rocche, fiumi, laghetti, grotte e borghi, il tutto nella splendida cornice del Parco Nazionale del Gran Sasso.
Se siete amanti delle escursioni e delle attività che si svolgono nella natura, allora un weekend in Abruzzo, definito il “cuore verde d’Europa”, è certamente quello che fa per voi.
Giorno 1
Lago di Sinizzo:
Si trova a San Demetrio ne’ Vestini ed è una piccola conca color smeraldo con larghezza di 120 m, circondata da querce e salici piangenti.
Il laghetto è alimentato da due sorgenti d’acqua potabile, arrivate quindi con le borracce vuote e fate un bel rifornimento. La cosa che mi ha sorpreso di più è stato vedere tante tartarughe sguazzare serenamente. Potete avvistarle passeggiando lungo le rive erbose, allungando gli occhi fra i cespugli di alghe. E poi ci sono le libellule che, con le loro ali iridescenti, planano delicatamente sulla superficie dell’acqua.
Il lago di Sinizzo è una piccola oasi per tutti gli aquilani in cerca di refrigerio nelle giornate estive.
C’è un’area adibita ai barbecue con tavoli e panchine di legno.
Il parcheggio è a pagamento.
Giorno 2
Grotte di Stiffe:
Il nostro tour in Abruzzo prosegue alle famose grotte di Stiffe.
La visita guidata si snoda in un percorso di 600 m, attraverso un lungo corridoio che il fiume ha scavato con la sua azione erosiva. Lo stesso fiume crea cascate con salti di 20 m in inverno. La cosa che più mi ha colpita è stato apprendere che durante il terremoto del 2009, le rocce non hanno subìto alcun danno.
Temperatura all’interno delle grotte: 10°C, vi consiglio pertanto un abbigliamento con giacche a vento, pantaloni lunghi e scarpe chiuse, in quanto sulle passerelle – a causa dell’umidità – si accumula l’acqua.
Costo ingresso: 10 euro
Escursione in canoa sul Tirino:
Fra le cose da vedere in provincia di L’Aquila c’è anche Il fiume Tirino, noto come il fiume più limpido d’Europa (eppure io non l’avevo mai sentito nominare) perché è alimentato da acque sorgive purissime di colori sorprendenti: verde smeraldo, giada e poi ancora turchese. L’escursione in canoa è organizzata dalla cooperativa Il Bosso e gli accompagnatori ci hanno intrattenuto come cantastorie, raccontandoci le tradizioni legate a questo luogo e descrivendoci la fauna che lo caratterizza, che è indice di purezza dell’ambiente fluviale.
Dopo aver percorso un lungo tratto, ci siamo immersi sfidando i 10°C dell’acqua, abbiamo mangiato i sedanini di fiume e bevuto l’acqua sorgiva. Al ritorno siamo rimasti in un silenzio reverenziale per non disturbare gli animali e per riuscire ad avvistarli. È un’esperienza meravigliosa che vi consiglio particolarmente.
Costo escursione: 55 euro per due persone
Durata escursione: due ore e mezza
Giorno 3
Rocca Calascio:
Rocca Calascio è diventata uno dei luoghi icona dell’Abruzzo poiché col tempo si è trasformata in un set cinematografico naturale (“Ladyhawke” è uno dei tanti film che sono stati girati qui).
Dal castello lo sguardo spazia lungo i declivi che si srotolano in basso, brulli, punteggiati di alberi e rocce. Il panorama abbraccia il Gran Sasso e Campo Imperatore.
La rocca è un approdo a cui si giunge dopo avere percorso un sentiero in salita, che premia generosamente con il suono del vento, il silenzio e uno scenario mozzafiato, epico.
Nel 2011 il National Geographic ha inserito la rocca fra i 10 castelli più belli del mondo.
Castel del Monte:
Castel Del Monte è un piccolo borgo (entrato a far parte del Club dei borghi più belli d’Italia) che in estate si popola di visitatori e turisti. Tutti accorrono per la Notte delle Streghe, evento che ogni anno riporta alla luce un’antica credenza popolare.
Uno spettacolo itinerante che si svolge il 17 e il 18 agosto fra le viuzze del paese, donando loro un’atmosfera magica, suggestiva.
Santo Stefano di Sessanio:
Santo Stefano di Sessanio è un borgo che è stato recuperato e trasformato in un albergo diffuso.
Immaginate un paesino medievale abbarbicato sui monti, i suoi scorci romantici in pietra calcarea bianca, fatti di portoni di legno, sedioline e vasi con fiori.
Una bottega in cui un simpatico apicoltore vende miele di diversi gusti (noi abbiamo acquistato quello al whisky), una tisaneria che è un luogo dei sogni: riporta indietro nel tempo, rapisce con i suoi dettagli e trasporta in un tour attraverso le antiche tradizioni abruzzesi.
Abbiamo sorseggiato tè freddo ai petali di rose, accarezzati da questa atmosfera antica sussurrata fra le pareti di roccia, le stesse che otto anni fa hanno vissuto quel terribile terremoto.
Oggi Santo Stefano di Sessanio fa parte del Club dei Borghi più belli d’Italia.
Voi cos’altro consigliate di vedere in provincia di L’Aquila?
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