La magia delle Grotte di Stiffe, le cavità “vive”


Le grotte di Stiffe sono un complesso di grotte carsiche situate a Stiffe, frazione del comune di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila

Sono capitata in questo luogo ad agosto, accompagnata da mia carissima amica abruzzese che desiderava mostrarmi questo gioiello turistico del comprensorio aquilano. 

Le grotte di Stiffe sono senz’altro uno dei luoghi più affascinanti della provincia, quindi vi consiglio assolutamente di visitarle se avete in programma un viaggio in Abruzzo.

 

sala della cascata

 

concrezioni delle grotte di Stiffe

 

rocce delle grotte di Stiffe

 

grotte di Stiffe

Le grotte di Stiffe: 

Queste grotte rappresentano uno dei fenomeni carsici più conosciuti dell’Italia centrale e costituiscono una “risorgenza attiva”, ovvero il punto in cui il fiume riemerge nella cavità carsica dopo aver percorso un tratto sotterraneo. Per questa ragione le cavità vengono definite “vive”, perché prodotte dallo stesso fiume che scorre al loro interno.

Il corso d’acqua che ha dato vita a questo luogo è il Gamberale e nasce nel massiccio Sirente -Velino. Giunto sull’altopiano delle Rocche, s’incunea nel terreno e dopo un percorso di 6 km, riemerge all’interno di queste cavità.

Una volta nelle grotte, si è colpiti dai colori delle rocce: nero, bianco e rosso, colorazioni che si devono alla presenza di calcare, magnesite e carbonato di calcio, che sono stati depositati dal fiume nella sua azione millenaria.

 

stalattiti

 

colori rocce

 

stalattiti

 

Il fiume ha scavato lunghi corridoi con la sua azione erosiva e le grotte oggi sono lo splendido risultato dell’incontro di acqua e roccia. È proprio lungo questo percorso di 600 metri che si snoda la visita guidata.

Si procede in fila indiana lungo le passerelle di metallo, ascoltando la guida e il mormorio dell’acqua.

Un percorso fra rocce che sono testimoni della storia delle grotte, una passeggiata fra concrezioni dalle variegate forme erosive: aspre, morbide, severe.

 

colata nera

 

rocce delle grotte di Stiffe

Sala del silenzio:

Il nome di questa sala si deve al fatto che in questo tratto il fiume si prosciuga per gran parte dell’anno.

Sala della Cascata:

In questa parte delle grotte, alta 30 metri, c’è una cascata che compie un balzo di 20 metri. In alcuni periodi dell’anno il fiume raggiunge portate considerevoli e il salto della cascata è di circa 30 metri. Particolarità di questa area è la colata, una concrezione nera da acqua piovana con biossido di manganese presente nella terra. 

 

sala della cascata

Sala delle concrezioni: 

In questa zona ci troviamo ammaliati da una magnifica scenografia: le stalattiti pendono dal soffitto formando morbidi drappeggi. 

Il lago nero:

È la zona più antica della grotta: sopra le nostre teste pende una colata che ricorda una vela, mentre tutt’intorno le forme variegate di altre concrezioni. Qui sono presenti delle stalagmiti, la più alta delle quali raggiunge i tre metri di altezza.

L’ultima cascata:

In questa sala si stende un lago profondo cinque metri, su cui si abbattono le acque dell’ultima cascata con un salto di 25 metri.

Costo ingresso: 

10 euro a persona.

Informazioni utili: 

La biglietteria si trova a 3 km dalle grotte, collocata all’interno di una struttura in legno. Dopo l’acquisto del biglietto, si sale e si lascia l’auto al parcheggio davanti all’ingresso delle grotte. 

La temperatura all’interno delle grotte è 10°C, costante tutto l’anno. Vi consiglio pertanto un abbigliamento con k-way, pantaloni lunghi e scarpe chiuse, in quanto sulle passerelle – a causa dell’umidità – si accumula l’acqua.

All’interno delle grotte è consentito scattare foto, ma solo in alcuni punti indicati dalla guida, per evitare che il gruppo si disperda e che si rallenti. 

Se cercate ulteriori informazioni, questo è il sito delle grotte.

Cosa vedere nei dintorni?

Se pensate di trascorrere un weekend in zona, vi consiglio il Lago di Sinizzo, che si trova a 5 km dalle grotte, una gita a Rocca Calascio e una visita ai borghi di Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte.  

 

 

 

 

 


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Eliana Lazzareschi Belloni
About me

Web content writer, viaggiatrice, social media manager. Viaggio con il corpo, la mente e lo spirito. Adoro la natura, i suoi colori e i suoi profumi. Mi piace leggere, ascoltare e immaginare.

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2 Comments

Barbara
Reply Aprile 26, 2023

Ciao Eliana, bella la tua descrizione..
Mi chiedevo se i forti terremoti accaduti abbiano cambiato la situazione, voglio dire, per logica dovrebbe esser cambiata per forza!
Impossibile che mezzo Abbruzzo sia crollato mentre le grotte no..
Potresti aggiornare la situazione?
Grazie.

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Maggio 2, 2023

    Ciao Barbara, ti ringrazio. Io sono stata alle grotte nel 2017, dopo il terremoto del 2009.
    Non ti so quindi dire che danni abbia subito il sito dopo quel terremoto.

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