Vivere come se si fosse sempre in viaggio
Quanto sarebbe bello se si potesse vivere sempre in viaggio? Ci sono degli aspetti tipici di ogni viaggio o vacanza che ci appassionano e ci hanno fatto desiderare, almeno una volta nella vita, di mollare tutto e partire a tempo indeterminato.
A meno che non si abbia una rendita o un bel po’ di risparmi da parte, prima o poi saremo costretti a fermarci. Cercheremo un lavoro per trattenerci più a lungo in un luogo e poi magari ripartire, oppure interromperemo il viaggio perché a un certo punto realizzeremo che le nostre esigenze sono cambiate.
La cosa che più apprezzo dei viaggi, e da cui ho imparato molto, è lo stile di vita essenziale e sobrio. C’è un numero limitato di cose e vestiti che possiamo portarci e si opta sempre per la comodità. Ci sono poi la condivisione delle esperienze con altre persone, il sottrarci alla routine che non amiamo particolarmente, la curiosità verso una nuova cultura.
Anche se non si può essere in vacanza 365 giorni l’anno, possiamo tentare di adottare uno stile di vita simile a quello che si ha quando viaggiamo. Ed è così che cerco di vivere, ricordandomi che non c’è bisogno di essere sempre in viaggio per godere di tutti questi aspetti positivi.
Limitare i consumi:
Ho realizzato che il mio senso di appartenenza a un luogo non è mai dipeso dai beni posseduti. Anche quando mi sono trovata con un terzo delle mie cose, non ho mai sentito la mancanza di un oggetto in particolare. Tutto ciò di cui avevo veramente bisogno era con me.
In questi ultimi anni questo bisogno di leggerezza è cresciuto.
Non sopportavo l’idea di nutrire attaccamento alla materia. Ho diviso accuratamente le mie cose in tre scatoloni: uno per quelle da riciclare, l’altro per quelle da vendere e l’ultimo per le cose da donare.
Ogni giorno osservo i miei spazi e rifletto sugli oggetti e la loro reale utilità. Se non ne hanno me ne sbarazzo.
Mi sono addirittura trasformata in una ‘regalo-fobica’ (me la sono inventata adesso), temo sempre che qualcuno mi doni soprammobili o cianfrusaglie.
Ho compreso la necessità di essere minimalista anche nelle relazioni umane. Preferisco continuare a nutrire solo rapporti che mi lasciano libera di esprimermi, di vivere i miei spazi, i miei lunghi silenzi, quelli che mi inondano di positività ed energia, non che mi spengono o risucchiano.
Ho bisogno di sentirmi leggera, libera. Ho riscoperto così il piacere dell’essenzialità, del non sentirmi schiava delle cose. Non voglio circondarmi di cimeli, creare un museo di oggetti inutili.
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Creare contatti con altre culture:
Questo è uno degli aspetti che più mi affascinano. Mi piace confrontarmi con altre persone, parlare lingue straniere, fare domande, assaggiare nuovi cibi e inebriarmi di sapori differenti.
Essere sempre in viaggio non è necessario per questo. Il couchsurfing mi mette in contatto con persone straniere, con abitudini e costumi ben diversi dai miei e, anche quando sono a casa, mi capita di incontrare qualcuno per un tè o per una passeggiata, praticare l’inglese o lo spagnolo, assaporare un po’ di esoticità e aprire piccole finestre sul mondo.
Ho eliminato del tutto il consumo televisivo, preferisco dedicare parte della mia giornata alle relazioni umane o alla lettura di libri che mi rilassano e facciano spaziare con la fantasia.
Io e mia sorella poi vorremmo ospitare ragazzi stranieri con workaway e farci aiutare nella creazione di un orto, arricchendoci allo stesso tempo attraverso uno scambio culturale e la condivisione di un’esperienza come quella di un ritorno al contatto con la terra.
Lasciarsi cullare dal piacere della scoperta:
Spesso, proprio perché siamo attratti da ciò che è più difficilmente raggiungibile, ci dimentichiamo delle bellezze che ci circondano.
Durante i weekend dedico il mio tempo alla scoperta di scorci bucolici del mio paesino, mi getto alla scoperta di giardini, parchi, piccoli borghi che caratterizzano la mia terra, la mia provincia. Itinerari meno battuti, lontani dalle tipiche tappe canoniche.
Viterbo
E il piacere che provo nello scoprire luoghi a cui prima non avevo prestato la giusta attenzione è infinitamente grande e commovente. La bellezza ci circonda, è ovunque e a volte non serve andare così lontano.
Ho la fortuna di vivere a un’ora da Roma, dove capito spesso per lavoro e perché vi abita mia nonna. E in questi ultimi mesi mi sono dedicata alla sua esplorazione, al di fuori dei luoghi-icona.
Sognare di essere sempre in viaggio capita a tutti e con il nostro stile di vita possiamo abbracciare quello stesso benessere in cui siamo sommersi quando viaggiamo.
photo credit (imm. in evidenza): Arianna Lazzareschi Belloni
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- May 25, 2016
- 12 Comments
- vita
Anna Rita
Maggio 25, 2016Complimenti per la tua vena espressiva fluida e autentica!Mi comunichi veramente un mondo di sensazioni positive..credo di averti già espresso il mio apprezzamento e lo ribadisco...brava Eliana!
Eliana Lazzareschi Belloni
Maggio 25, 2016Grazie di cuore cara Anna Rita, sei sempre gentile con me.
Un abbraccio!
audrey
Maggio 26, 2016mi ritrovo molto in queste parole. il viaggio è anche uno stile di vita e non per forzA BISOGNA FARE 10 ORE DI VOLO PER METTERLO IN PRATICA. BELLISSIMO SPUNTO!
Eliana Lazzareschi Belloni
Maggio 26, 2016Credo, infatti, che quello che impariamo in viaggio dobbiamo poi trasportarlo nella nostra vita quotidiana.
Grazie mille! :)
La Folle
Maggio 29, 2016In effetti hai ragione, specialmente sul primo punto in cui dici di liberarsi di ciò che non serve. In viaggio porto veramente pochissime cose, mentre qui vivo in un caos di oggetti.
Eliana Lazzareschi Belloni
Maggio 29, 2016Succedeva anche a me, poi ho deciso che non potevo più impiegare tutto quel tempo a ordinare o a pulire.
Lucrezia & Stefano - in world's shoes
Maggio 29, 2016Hai sempre un milione di idee che danno carica e positività cara Eliana! Non potremmo che stimarti ed essere d'accordo con la tua visione di vita.
Un bacione :)
Eliana Lazzareschi Belloni
Maggio 31, 2016Grazie mille cari! Mi fate super felice :-*
Un abbraccio
Flavia
Giugno 20, 2016Ho scoperto ora il tuo blog! Non potrei essere più d'accordo con questo post!!! condivido :)
Eliana Lazzareschi Belloni
Giugno 20, 2016Ciao Flavia, sono molto contenta che tu condivida i miei stessi pensieri. Grazie!
Elisa
Ottobre 16, 2016Quando ero fissa a Roma per un periodo ho dato piena disponibilità su Couchsurfing per portare in giro per la città i viaggiatori. Il mio pensiero era: Non posso prendere un aereo e andare da qualche parte ma posso comunque viaggiare attraverso semplici chiacchiere con dei turisti stranieri. E così è stato quando sono riuscita ad incontrare due ragazzi tramite questo sito :)
Eliana Lazzareschi Belloni
Ottobre 16, 2016È esattamente così Elisa! Ed è bello viaggiare anche quando si è a casa propria, anzi, a me rivedere dei posti con degli stranieri mi consente ogni volta di notare dei particolari che magari mi erano sfuggiti.