Giardino di Boboli: scorci e panorami di Firenze


Ci sono dei luoghi che ami dal primo momento in cui i tuoi piedi li sfiorano. Per me uno di questi è Firenze. L’ho scoperta in una gita di classe quando avevo undici anni. Amore a prima vista.

E così, quando Elena e Dana, le due fondatrici di Viaggio da sola perché, mi hanno invitata a tenere con loro un workshop per il III incontro del gruppo, sono stata molto felice di accettare.

Un weekend che si è svolto fra gli scorci panoramici di Firenze, fra quelle cupole rosse e le pareti bianche della basilica.

Firenze, una città in cui potrei vivere perché a misura d’uomo, ma in cui non mancano quegli elementi per me essenziali: cultura, arte e giardini.

E la domenica l’ho dedicata alla visita del Giardino di Boboli, il parco che ha ispirato numerosi corti europee, in particolare Versailles. Da bambina avevo visitato Palazzo Pitti, ma non c’era stato tempo per scoprire questa meraviglia.

Un immenso e maestoso giardino che si srotola per 45.000 m2 alle spalle della residenza dei Medici, dove si articolano percorsi ornati di sculture, in mezzo a gallerie di alberi e saliscendi da cui si possono ammirare i suggestivi panorami della città.

 

vista del giardino di Boboli

 

L’anfiteatro

Subito dopo il Piazzale dell’Ammannati, si giunge alla Fontana del carciofo, un’imponente struttura a base ottagonale ornata da un giglio gigantesco, dai fiorentini soprannominato “carciofo”. Di fronte si apre l’anfiteatro, dove troneggia un obelisco egizio, che fu posto all’interno del giardino nel 1789.

All’apice dell’anfiteatro, troviamo la fontana di Nettuno. La figura mitologica impugna un tridente, la “forchetta”, così lo chiamano i fiorentini. Alle sue spalle la statuaria immagine dell’Abbondanza. Giambologna si ispirò a Giovanna d’Austria, moglie di Francesco I.

 

giardino di Boboli

fontana del carciofo

 

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fontana del Nettuno

 

giardino di Boboli

 

Viottolone

Un intricato viale di gallerie naturali con filari di cipressi, costeggiati da statue romane, accompagnano all’Isolotto, un’enorme vasca con al centro un’isola, raggiungibile attraverso due passerelle. Qui domina la fontana dell’Oceano, realizzata dal Giambologna, e spiccano le tre statue raffiguranti i tre fiumi: il Nilo, l’Eufrate e il Gange.

 

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Prato del cavaliere

È il luogo che più in assoluto mi ha colpito per la vista mozzafiato sulle colline toscane, su quei dolci pendii su cui poggiano terreni agricoli e le ville dei fiorentini più facoltosi.

Costruito su uno dei bastioni realizzati da Michelangelo nel 1539, il casino del Cavaliere era il luogo che il cardinale Leopoldo Medici utilizzava per le sue conversazioni letterarie. Dal 1973 ospita il museo delle porcellane.

Nuvole sfrangiate riflettono il loro candore direttamente sull’acqua della fontana delle scimmie. Le aiuole sono decorate con cespugli di bosso e punteggiate dai colori vividi delle peonie e delle dalie.

 

giardino di Boboli

 

giardino di Boboli

Fontana delle scimmie

vista dal Prato del Cavaliere

 

Casino del cavaliere

 

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Kaffeehaus

Si scende poi la collina e si procede in direzione est, imbattendosi nella settecentesca Kaffeehaus, un padiglione in stile rococò con una cupola in vetro dallo stile orientaleggiante. Il nome dell’edificio si deve al fatto che qui venivano serviti caffè e cioccolata ai proprietari e ai loro ospiti. Da questo punto del giardino la vista spazia e abbraccia lo splendido panorama della città.

 

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giardino di Boboli

 

Proseguendo la passeggiata si arriva alla Grotticina della Madama, grotta decorata con quattro caprette. Questo era il luogo in cui si cercava refrigerio nelle afose giornate estive.

Se non fosse stato per il minaccioso temporale in arrivo, mi sarei trattenuta un altro paio di ore. Se avete in programma una gita a Firenze, il giardino merita almeno una mezza giornata.

 

Informazioni pratiche per la visita al giardino di Boboli

Biglietto intero: € 10,00

Biglietto ridotto: € 5,00 (cittadini italiani e UE con età compresa tra i 18 e i 25 anni)

Ingresso gratuito per i residenti a Firenze.

 

Nel biglietto sono inclusi il Museo degli Argenti, il Giardino di Boboli, il Museo delle Porcellane, la Galleria del Costume e il Giardino Bardini.

 

 

 

 


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Eliana Lazzareschi Belloni
About me

Web content writer, viaggiatrice, social media manager. Viaggio con il corpo, la mente e lo spirito. Adoro la natura, i suoi colori e i suoi profumi. Mi piace leggere, ascoltare e immaginare.

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4 Comments

Lucrezia & Stefano - In World's Shoes
Reply Maggio 23, 2016

Splendido Giardino di Boboli !
Ci sono stata due volte, una lo scorso anno insieme a Stefano ed è veramente una tappa imperdibile a mio avviso.
<3

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Maggio 24, 2016

    Hai ragione, poi da ogni angolazione ci sono scenari meravigliosi :D

Fabiana (Viaggi di una conchiglia)
Reply Giugno 9, 2016

Non ci sono mai stata, ma posso immaginare quanta bellezza si respiri passeggiando in questi giardini :)

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Giugno 9, 2016

    Ciao Fabiana, sì, veramente tanta bellezza. Se capiti a Firenze è senz'altro un must see :)

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