A Parigi con mia nonna
Una nuova meta: Parigi. Stavolta non sono sola.
Pronte, cuore che batte a mille. Più il suo che il mio.
Quattro giorni nella città che tutti dicono essere una delle più romantiche in Europa. Nel 2014 stavo per sfiorarla. Un regalo di compleanno non scartato, travolto dagli imprevisti della vita, da quelle virate assurde che a volte prende.
Parigi 2016. Ecco che si ripresenta l’occasione, stavolta sarò lì per davvero e con una compagna straordinaria. Mia nonna.
Ha 83 anni, ma non immaginatela come una di quelle vecchiette rugose e rimbambite. No, la mia nonna è briosa, energica ma, soprattutto, bella. Addosso ha ancora i segni di quella giovinezza leggiadra, lei, con i suoi capelli ondulati, il viso curato, il sorriso dolce per velare una grande sofferenza. Non ne parlo mai, poche persone lo sanno. Nel 2007 ha perso la sua primogenita, mia madre e nel 2015 mia zia.
Ho scelto lei per questo viaggio, per ricordarle che non è mai troppo tardi per realizzare un sogno, che i limiti sono solo mentali e che l’età non conta poi così tanto.
E ora, mentre scrivo queste parole, rivedo le lacrime che ha versato quando ha aperto il suo regalo di compleanno: un foglio bianco con poche parole “Prepara la valigia nonna, si vola a Parigi”
Rivivo il suo panico quando ha appreso della piena della Senna. E lei, sempre così ansiosa, non voleva quasi più partire, era decisa a rinunciare a tutto perché afferrata dallo sgomento, dai giorni che incalzavano, dal trambusto della partenza sempre più vicina.
“Io parto, nonna. Vado comunque”, le ho detto determinata.
“Allora vengo anche io, mi farò forza.”
E il mio cuore si è colmato di gioia.
Ho sentito la sua forza, la voglia di non arrendersi alle sue paure.
E quindi, dopo anni di sedentarietà, la mia nonna torna a fare le valigie. Lei, che ha viaggiato in Europa on the road con mio nonno, fino a raggiungere la Svezia; lei che quando ero bambina è partita e ha trascorso 40 giorni in Spagna.
E così partiamo sul serio, noi due, sole.
Il suo viaggio, il nostro.
- June 9, 2016
- 8 Comments
- riflessioni
Luna
Giugno 10, 2016Quanta struggente tenerezza. Il regalo più bello che potessi farle. E fare a te stessa. Sono emozionata per voi e fatico perfino a trovare le parole. Divertitevi tantissimo! Vi abbraccio entrambe.
Eliana Lazzareschi Belloni
Giugno 15, 2016Grazie Luna. È stato un bel viaggio.
Un abbraccio grande anche a te.
Lucrezia & Stefano - In world's shoes
Giugno 10, 2016Siamo commossi, davvero.
È il regalo più bello che potessi farle e che potessi fare a te stessa. Sarà un ricordo che custodirete sempre nel vostro cuore e vorremmo essere lì per vedere il viso di tua nonna illuminarsi di emozione di fronte alla partenza, e alla vista di Parigi! Ma anche il tuo viso, che sarà ancor più emozionato del suo.
Buon viaggio cara, buon viaggio ad entrambe.
E ricordati di dirle che è una forza da parte nostra ! <3
Eliana Lazzareschi Belloni
Giugno 15, 2016Grazie cari :)
Quando gliel'ho detto ha sorriso e si è intenerita.
Un abbraccio.
Eliana P.
Giugno 11, 2016Ho visto la vostra foto stamattina. Parigi é bellissima e vi piacerà di certo. Non potevi farle regalo più bello
Eliana Lazzareschi Belloni
Giugno 15, 2016Grazie mille. Infatti lei si è innamorata :)
Michele
Giugno 30, 2016Eliana, sei dolcissima e piena di sentimenti fantastici! Se nel mondo ci fossero più persone come te, cambierebbero tante cose. Un abbraccio!
p.s. ho perso anche io mio padre nel 2004 e so quanto sia difficile crescere con un solo genitore e quanto renda più forti, profondi, vulnerabili
Eliana Lazzareschi Belloni
Luglio 2, 2016Michele, grazie di cuore per queste tue belle parole.
Hai ragione: perdite così grandi cambiano le persone nel profondo.
Un abbraccio.