Distretto Artistico 798: la Cina che non ti aspetti
Il Distretto Artistico 798, conosciuto anche come Dashanzi Art Discrict o 798 Art Zone, è un complesso di ex fabbriche, edifici dismessi da trent’anni e vecchi magazzini. Collocato nell’area di Dashanzi nel distretto di Chaoyang, a nord-est della città, ospita la più fiorente comunità artistica di arte contemporanea dell’intera Cina.
La Factory 798, da cui l’area ha ereditato il nome, inizialmente era una delle diverse strutture all’interno di un complesso precedentemente noto come Joint 718. Il complesso era il risultato di un progetto di collaborazione tra la Cina e l’ex Unione Sovietica nel 1951 e ultimato nel 1957 dalla Germania dell’Est. I progetti architettonici furono lasciati ai tedeschi, che scelsero di adottare lo stile Bauhaus a sostituzione dello stile più ornamentale sovietico, scatenando la prima di molte controversie tra i consulenti tedeschi e russi.
Durante le riforme di Deng Xiaoping del 1980, il complesso fu privato del sostegno governativo e, come molte imprese di proprietà statale, subì un graduale declino e per questo successivamente abbandonato. I resti della gestione furono riorganizzati e inseriti in un’operazione immobiliare incaricata di sorvegliare la zona industriale e di ricercare inquilini per gli edifici abbandonati.
Attratti dalla progettazione ordinata, dallo stile architettonico Bauhaus della Factory 798, le organizzazioni culturali e gli artisti, – che all’epoca non erano ben visti ed erano costretti a vivere emarginati, – diedero avvio a uno straordinario processo di riconversione nel 2002, cominciando ad affittare gli edifici ristrutturati convertendoli, poco a poco, in un distretto di un centinaio di gallerie d’arte, insieme ad ateliers, laboratori e studi di arte, società culturali, negozietti di moda, ristoranti di diverse cucine internazionali, caffetterie e bar, piccole botteghe e librerie.
La Factory 798, che inizialmente era una fabbrica di munizioni, fu trasformata nella galleria più famosa di Pechino, Spazio 798, dove oggi vengono organizzate conferenze, sfilate di moda e mostre. Grazie al passaparola, anche gli altri edifici furono ristrutturati e l’area riprese straordinariamente vita.
Il distretto artistico 798, oggi è la sintesi della straordinaria e affascinante capacità dell’avanguardia cinese di trasformare lo squallore di un luogo desolato, ma dal fascino morboso, in un distretto che pullula di attività e di creatività. Fantasmi del passato si mescolano con arte e cultura del presente.
Spesso ospita concerti e feste. Io ci sono stata la prima volta in occasione di Halloween nel 2010.
In questa oasi artistica si respira aria internazionale, infatti il distretto ha attirato l’attenzione di marchi occidentali di rilievo che organizzano eventi o decidono di aprire uno show-room. Farete dunque un’immersione nella modernità della Cina e vi sembrerà di essere ben lontani dalle tradizioni artistiche del paese. Il luogo, infatti, ricorda il Village di New York.
Il distretto è caratterizzato da ampi viali con un susseguirsi di installazioni bizzarre e astratte, graffiti, statue post-moderne della realtà comunista e sculture stravaganti, come quelle in ferro a forma di lupi incastonate nel pavimento.
Qui domina la creatività che colora il grigio imperante dei ruderi del passato.
L’area, che è un vero e proprio museo a cielo aperto, merita di essere inclusa nel vostro programma e richiede almeno una giornata. Vi regalerà un’esperienza piacevole, anche se non siete degli esperti di arte contemporanea. È un’esperienza che vi permetterà di scoprire una Cina moderna, che si stacca nettamente da quella del passato della Muraglia cinese e della Città Proibita.
Principali attrazioni:
Ullens Center for Contemporary Art (UCCA)
Uno spazio di 8000 mq che fu inaugurato nel 2007 e oggi ospita workshop, attività didattiche ed è sede di numerosi progetti artistici.
Time Zone 8
Una libreria di volumi d’arte, design e architettura, gestita da Robert Bernell, un appassionato di arte, il primo occidentale ad essersi stabilito nel distretto artistico 798 nel 2001.
Long March Space
Una galleria d’arte che ospita le opere di artisti affermati, ma anche di autori emergenti. Le esposizioni comprendono opere d’arte, filmati, sculture, installazioni multimediali.
Factory 798
L’area include al suo interno lo Space 798, di cui vi ho parlato sopra, boutiques, un Cafè e la 798 Photo Gallery, una galleria d’arte interamente dedicata alla fotografia cinese.
Informazioni utili:
Come raggiungere il luogo:
Jiuxianqiao Road n° 4, Chaoyang District. Potete prendere un taxi (al ritorno risulta un po’ difficile riuscire a trovarne uno, soprattutto nel tardo pomeriggio) o potete arrivare con i seguenti autobus urbani: 401, 402, 403, 418, 420, 405, 909, 955, 991, 988 e 445.
Orario di apertura delle gallerie:
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00. Da evitare il lunedì, giorno in cui molte di esse rimangono chiuse. L’ingresso all’area è libero.
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- November 19, 2015
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- arte contemporanea, pechino