Il viaggio giusto


Vado in Transilvania, in un tour fai da te che mi porterà alla scoperta delle bellezze medioevali di questa terra. 

Vado a vedere il castello del Conte Dracula, che era un sogno di quando ero bambina e i sogni che ci hanno fatto compagnia durante l’infanzia a un certo punto tornano fuori. È inevitabile.

È questo ciò che ho provato non appena ho visto le foto pubblicate su Facebook da un’amica che aveva trascorso le vacanze estive in quella zona.

Mi sono ricordata i romanzi gotici, che tuttora adoro, ho sentito il calore delle antiche leggende popolari scaldarmi il cuore e mi sono immaginata in mezzo alla cornice severa dei boschi di un verde cupo. Ho osservato me stessa passeggiare fra le antiche casette medioevali con i tetti rossicci e ho visto le creste delle montagne coperte di neve.

Ho capito subito che era il viaggio giusto. 

E così quest’anno ho scelto un mese insolito per il mio prossimo viaggio: novembre. Un mese che ho sempre considerato un po’ tetro, perché a novembre le foglie degli alberi sono quasi già tutte cadute e addio ai colori infuocati dell’autunno romantico, quello che riempie il mio cuore di gioia. Novembre è il mese in cui i rami degli alberi si allungano come scheletri bruni appiattiti contro il cielo plumbeo. Novembre è il mese in cui comincio a preoccuparmi di nuovo dei geloni che mi faranno compagnia per tutto l’inverno. Per fortuna non mi vengono ai piedi, così potrò farmi lunghe camminate. 

Nel mese dei morti, nel mese che viene dopo Halloween io parto. A novembre i miei occhi si riempiranno di nuovi colori e verrò immersa nel fascino di una regione con sapori e odori a me ancora sconosciuti. E poi, a dirla tutta, questo mese s’intona perfettamente con la bellezza suggestiva dei castelli.

Che gioia scoprire le stagioni nel mondo. 

È così che ho scelto il mio viaggio. Ci ho riflettuto su e ho sentito una sensazione di gioia divampare dentro e allora ho capito che era il viaggio giusto, alla scoperta di una terra che esce dai mirini dei tour operator e questo mi calza a pennello, io che non ho mai seguito le mode del momento.

E venerdì scorso ho prenotato, facendomi guidare dal mio intuito, perché ora che mi avvicino ai trenta, sto imparando a mettere a tacere le mie instancabili paranoie per affidarmi di più alle mie sensazioni. Non ho detto niente a nessuno perché non volevo che qualcuno interferisse in quel mio stato d’animo. 

Un viaggio che farò per premiarmi del duro lavoro svolto quest’estate, fra articoli, blog, studio (non finisco mai) e tanto altro (a breve vi darò qualche bella notizia). Ho imparato ad essere buona con me stessa: è giusto essere esigenti, impegnarsi nei propri progetti, ma è altrettanto giusto ricompensare l’impegno.

Ho raccolto un po’ di informazioni in giro, sto costruendo il mio itinerario e ogni momento è un’emozione. Rifletto su quanto il mondo sia meraviglioso, pieno di bellezze naturali, di persone straordinarie, di arte e storia (alcune parti un po’ meno belle).

Incredibile quanto un viaggio, o anche solo la sua idea, ci catapulti in un’altra dimensione, quanto ci estranei. Ogni cosa banale perde quel significato troppo importante che le attribuivamo. I problemi vengono accantonati per un momento. Ma la mia non è una fuga.

Conosco bene la sensazione di magia che precede ogni viaggio e io mi faccio cullare dolcemente, mentre sorseggio un po’ di tè.

E allora capisco che è davvero il viaggio giusto.

Mio padre a volte mi dice che non sono ancora perfettamente in equilibrio, la mia ricerca di nuovi posti da visitare secondo lui è un chiaro sintomo di non aver trovato il perfetto bilanciamento.

Forse ha ragione, forse no. Io sono così, io sono assetata di vita, di posti con cui riempire lo sguardo, ho bisogno di inondare la mia anima con i colori della Terra, i suoi profumi e ho bisogno di sentirli e vederli, di sfiorarli.

Sarà un difetto o forse no, però io mi accetto così e sto maledettamente bene. È questo ciò che conta alla fine, no?

Ho bisogno di nutrirmi di tutto ciò per arricchire i paesaggi e gli scenari in cui ambientare i miei libri, in cui perdere me stessa, in cui sentirmi parte integrante dello straordinario disegno che è la vita. 

Il mio mondo è questo

 

 

p.s. se avete dei suggerimenti, fatemelo sapere nei commenti, grazie.


 

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Eliana Lazzareschi Belloni
About me

Web content writer, viaggiatrice, social media manager. Viaggio con il corpo, la mente e lo spirito. Adoro la natura, i suoi colori e i suoi profumi. Mi piace leggere, ascoltare e immaginare.

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4 Comments

palinca e semi di papavero
Reply Settembre 29, 2015

Assaporerai la vera magia transilvana , quella descritta da William Blacker :lungo la via incantata.
Credo che questo viaggio nella ''mia'' casa sarà sconvolgente per te , ti vedo osservare stupita le contraddizioni di questa terra ai più sconosciuta. Io descrivo la mia seconda patria come un paese dai mille volti: carrettini trainati da cavalli ..ma sotto terra fibre ottiche in ogni dove, perfino sul cucuzzolo della montagna. La terra dei sassoni di avvolgerà con la sua soave pulizia e rigore, il Maramures ti accoglierà come padre che aspetta il ritorno del figliol prodigo . Scommetti che tornerai acasa spesso?Come torno io ogni anno ed è li ad aspettarmi con nuove sorprese , uguale ed identica nei secoli ma sempre sorprendente nelle sue novità ,con la voglia di vita ,di musica e di sorrisi . La revedere , arrivederci in Transilvania

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Settembre 29, 2015

    Che bella descrizione! Veramente suggestiva. Ogni tua parola mi convince sempre di più che è un viaggio che non deluderà le mie aspettative. Il fatto che questa terra sia ignorata dai molti mi rattrista, ma forse è meglio così: si preserva dal turismo di massa e poi mi piace fare viaggi alternativi.
    Grazie ancora :)

Marco
Reply Ottobre 14, 2015

Anche noi stiamo pensando ad un bel viaggio nella misteriosa Transilvania, ad inizio dicembre! e con il tuo post mi è venuta ancora più voglia!!!

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Ottobre 14, 2015

    Ciao Marco,
    che bello sapere che ti ho fatto venire voglia. Allora spero di ispirarti di più con le foto che farò e il racconto di viaggio.
    Grazie per il tuo commento.
    A presto :-)

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