Riflessione di fine anno di una viaggiatrice solitaria
Dicembre è il periodo di riflessioni, di bilanci e nuovi propositi, anche se sinceramente non mi è mai piaciuto attendere la fine dell’anno per programmare la mia vita o per tirare le somme.
Non ho però potuto fare a meno di riflettere che questi ultimi dodici mesi mi hanno cambiata, un anno sono pur sempre 365 giorni colmi di vita, esperienze, persone. Pensare che nulla si sia smosso dentro di noi è impossibile.
Questo anno è stato le frasi che ho espresso con troppa leggerezza, ma anche le parole che ho temuto di pronunciare; è stato gli errori che ho commesso con ingenuità e altri per colpa dell’orgoglio (devo migliorare sensibilmente questo aspetto del mio carattere); è stato un nuovo viaggio attraverso me stessa, continuando a scoprire altre sfaccettature del mio carattere che prima ignoravo o che semplicemente nascondevo accuratamente.
È stato l’anno in cui in alcuni luoghi mi è sembrato di rivivere il calore delle persone che ho amato e di cui sento la mancanza; è stato l’anno in cui ho compiuto decisioni importanti – alcune che mi hanno riguardato nel profondo – scelte che mi hanno ferita e mi hanno portata a chiudermi in me stessa, in lunghi silenzi scanditi dal lavoro e dai miei progetti.
Tamaricciu, Corsica
È stato l’anno in cui ho creduto di rimanere schiacciata sotto il peso delle mie paure, in cui l’ho sentite gravare sulla mia anima, ma è stato anche l’anno in cui ho sorriso per aver compreso che non vi è esistenza senza timori e che non c’è nulla di male nel mostrare il proprio lato umano.
A volte ammettere le proprie paure ci rende fragili, più di quanto non vogliamo ammettere. Avere paura non sempre però è una cosa sbagliata, siamo noi che gli attribuiamo una connotazione negativa. La paura ci rende vivi e ci dà la possibilità di scegliere.
Il mio lato riflessivo mi porta sempre a ricercare un aspetto filosofico della vita, a vedere la luce anche nel buio più intenso. Un essere umano dovrebbe misurarsi per i limiti che è riuscito a superare, non per i soldi nel suo portafogli.
Per me la fine dell’anno significa quindi avere la forza di lasciarsi alle spalle le paure più intime e avere il coraggio di migliorare la propria esistenza.
Quante paure abbiamo? Troppe.
Civita di Bagnoregio
La paura di non essere in grado di fare qualcosa o di sentirci inadeguati.
Ho sconfitto questa paura con lo studio e l’azione. Sognavo dal 2013 di realizzare un blog, ma rimandavo la sua creazione perché mi ritenevo incapace con il computer, non ero un tipo tecnologico e pensare di mettermi a studiare WordPress mi atterriva. La determinazione e la volontà riescono a vincere le nostre paure e ci sanno guidare dolcemente nei nostri cammini più oscuri. Alla fine ho creato il mio spazio virtuale completamente da sola (che soddisfazione!), l’unica persona a cui ho chiesto aiuto è stato mio fratello per la grafica del logo (l’ho anche pagato per il suo lavoro, un’altra soddisfazione). Vincendo questo timore, da luglio sono tornata a scrivere tutti i giorni e ora questa esperienza mi sta regalando i commenti di persone che apprezzano ciò che faccio e mi supportano teneramente.
Bonifacio, Corsica
La paura dell’ignoto e di ricominciare.
Otto mesi fa mi sono imbarcata in una nuova avventura: mi sono reinventata perché ho deciso di seguire le mie passioni, ciò che mi anima e mi tiene incollata al pc anche dodici ore al giorno senza che io controlli l’orologio. Di strada ce n’è ancora tanta da fare, ma ho vinto la paura di ricominciare tutto daccapo, di mettere da parte per un po’ le competenze che ho ereditato dai precedenti impieghi, per avere il coraggio di combattere per i miei sogni, ho vinto la paura del “è troppo tardi”. Non sono ancora arrivata, devo riuscire a migliorare sotto molti aspetti, ma sono fiduciosa.
La paura della solitudine
In questo anno mi sono lasciata alle spalle la paura di non bastarmi, la paura della solitudine, di continuare a viaggiare da sola. Perché non ho tempo per aspettare di trovare il/la compagno/a giusta per compiere i viaggi che desidero e non ho voglia di circondarmi di scuse o di rimandare.
È stato l’anno in cui ho capito che posso farcela da sola. E diamine, è dura comprendere di essere soli nel nostro percorso, ma percorrere le creste dei promontori che si affacciano sul mare burrascoso rivela una nuova bellezza all’anima.
Brighton
Questo anno mi ha confermato che la nostra felicità non deve dipendere da fattori esterni.
Non accettiamo di trovare completezza in noi stessi perché ci illudiamo che ci sia sempre qualcuno/qualcosa da cui dipenderemo a rendere migliore la nostra vita, gli attribuiamo poteri che potremmo invece trovare in noi stessi.
Brasov, Romania
È poi stato l’anno in cui ho compiuto nuovi viaggi, ho incontrato nuove persone e ne ho sfiorato il calore umano, i loro ideali e la loro aura. E ho capito che il mondo non è quel luogo buio e vuoto che vogliono farci credere.
Sono sempre più convinta della bellezza della vita, nonostante i dolori, nonostante le difficoltà, le parole che feriscono, le paure che ci attanagliano, le persone che si allontanano.
Il nuovo anno per me sarà un nuovo punto di partenza, non solo saluterò il futuro, ma mi volgerò al passato scrutandolo, ringraziandolo per le sue bellissime lezioni, non lo rimuoverò, ma mi lascerò accarezzare dalle emozioni provate che custodirò gelosamente dentro di me.
Perché ogni singola esperienza, anche la più negativa, ci forgia, ci rende le persone che siamo o che un giorno saremo.
La vita stessa è un viaggio meraviglioso che compiamo ogni giorno con altri esseri umani. Impariamo ad apprezzarlo, a non sprecarlo, a viverlo, a valorizzarlo.
Notte delle candele, Vallerano
Bisogna vivere la propria vita nel presente, non nel passato o nel futuro, migliorare il nostro presente per avere un futuro migliore.
Non possiamo aspettare, noi siamo qui ora, quindi dobbiamo agire.
Concludo questa mia riflessione di fine anno augurandovi di lasciare alle spalle molte delle vostre paure per andare incontro ai vostri sogni e progetti di vita.
L’unica cosa che non si compra sulla terra è la vita, dunque: sii avaro nel modo in cui la spendi.
José Mujica
Ti è piaciuto questo articolo? Allora condividilo con i tuoi amici! 😛
- December 29, 2015
- 11 Comments
- paura, viaggi, viaggio, viaggio interiore, vita
Diletta
Dicembre 29, 2015Questo post è stupendo, grazie per aver condiviso con noi i tuoi pensieri e le tue esperienze!
Io ancora non ho mai viaggiato da sola, se non per alcune esperienze di studio/lavoro all'estero in cui sì sono partita sola.. ma in casa poi vivevo con altra gente e ho fatto amicizia, quindi da sola non lo sei mai!
Ho sempre pensato di non avere il coraggio di partire per un VERO viaggio da sola... ma le tue parole mi hanno dato un po' più di coraggio. Chissà che il 2016 non sia la volta buona.
Grazie ancora e buon anno, ti auguro il meglio :)
Eliana Lazzareschi Belloni
Dicembre 29, 2015Ciao Diletta,
grazie mille davvero. Sono contenta ti sia piaciuto. Quando parlo di me impiego sempre tantissimo tempo prima di cliccare pubblica, ma so che in qualche modo le mie esperienze possono aiutare e ispirare altri, come succede a me quando leggo storie autentiche di altri blogger sul web.
Ti consiglio magari di testarti facendo un weekend breve in Italia o in città europee tranquille, così da capire se ti piace o no. Se superi la prova vedrai che ci prenderai gusto :) Devi solo buttarti un pochino.
Poi fammi sapere com'è andata!
Grazie per il tuo commento e buon anno anche a te.
Lucrezia & Stefano - In World's Shoes
Dicembre 29, 2015È bello che tu abbia superato così tante paure e limiti che a volte uno si autoimpone! C'è solo da imparare da questo! :) complimenti! E buon anno! ❤️
Eliana Lazzareschi Belloni
Dicembre 29, 2015Grazie mille! È vero, dipende esclusivamente da noi e dai traguardi che ci imponiamo di raggiungere. Sono convinta che determinazione e volontà aiutino molto e sappiano accompagnarci in ogni nostro percorso.
Buon anno di cuore anche a voi.
Un abbraccio
https://narrabondo.wordpress.com
Dicembre 29, 2015TUTTO VERO, TUTTO MALEDETTAMENTE VERO!
Un caro saluto!
Eliana Lazzareschi Belloni
Dicembre 29, 2015Ciao, sono contenta che condividi i miei pensieri.
Un caro saluto anche a te e buon anno!
A presto :)
Stefania
Dicembre 30, 2015Mi è piaciuto molto il tuo post e condivido molte cose che hai scritto. Sono consapevole che dobbiamo trovare in noi stessi la forza per "vivere" ma condividere le nostre passioni con la persona amata è un'altra cosa! Quando poi l'abbiamo perduta è difficile tornare a viaggiare da soli.
Eliana Lazzareschi Belloni
Dicembre 30, 2015Ciao Stefania,
grazie per il tuo commento. Condivido il tuo pensiero: quando si impara a stare bene con noi stessi e si accetta la solitudine con serenità - senza cercare qualcuno a cui appoggiarci per sopperire a nostri vuoti interiori o limiti caratteriali - allora si è pronti a condividere tutto il resto e ha inizio un nuovo straordinario percorso.
Volevo solo lanciare una riflessione che ci portasse a voler superare alcune nostre paure, prima fra tutte quella di rimanere soli e viverla come una cosa negativa.
Ti faccio tanti sinceri auguri per il nuovo anno.
Filippo
Dicembre 30, 2015Delle riflessioni così profonde a soli 29 anni - e che condivido a 41 - meritano un plauso! Davvero difficile trovare un compagno all'altezza..
Eliana Lazzareschi Belloni
Dicembre 30, 2015Grazie mille Filippo per il tuo commento!
Sono fiduciosa :)
Ti faccio tanti auguri per il nuovo anno.
A presto.