Viaggiare gratis? Si può con i progetti Erasmus Plus!


Se vi dicessi che è possibile viaggiare gratis con vitto e alloggio pagati e spese di viaggio rimborsate, mi credereste?

No, non serve essere travel blogger per riuscirci.

Oggi voglio parlarvi dei progetti Erasmus Plus. Lo so, la parola “Erasmus” rimanda subito al programma che consente agli studenti universitari di studiare presso un’università all’estero. L’Erasmus Plus però è il programma dell’Unione Europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport include molti progetti differenti fra loro, quali Youth Exchange, SVE, Leonardo, Erasmus Training Courses.

Quello di cui voglio parlarvi e che ho sperimentato è lo Youth Exchange. Si tratta essenzialmente di uno scambio culturale in cui partecipano varie nazioni con gruppi di 8-9 persone. 

 

cena polacca

 

Il fine è quello della mobilità giovanile e l’apprendimento interculturale, possono infatti partecipare giovani con età compresa tra i 18 e i 26 anni, in alcuni casi fino ai 30. Tutti i partecipanti devono avere cittadinanza europea.

Questi scambi sono organizzati da enti non profit, i quali scrivono un progetto su un tema specifico di rilevanza europea e lo presentano in Commissione Europea, la quale – se decide di approvarlo – copre tutti i costi del soggiorno e rimborsa le spese di viaggio fino al raggiungimento di un massimale (che è di solito specificato nell’infopack del progetto).

Proprio grazie a uno di questi scambi io sono stata sui Monti Tatra in Polonia dal 6 al 15 marzo. 

 

Come funzionano gli Youth Exchange:

Una volta che si è individuato il progetto di proprio interesse, ci si candida. Se selezionati, l’ONG vi contatterà e vi darà tutte le informazioni e sarà responsabile della gestione logistica del gruppo. L’associazione che si è occupata del nostro gruppo è Europalmente, partner del progetto.

Per partecipare bisogna versare all’associazione una quota annuale per il tesseramento, che comprende assicurazione di viaggio e assistenza. La quota normalmente si aggira sui 50 euro.

Gli scambi hanno una durata variabile che va dai 5 giorni fino a un massimo di 10 e in alcuni casi è possibile prolungare il proprio soggiorno di 3-4 giorni, in questo caso le spese sostenute per il vitto e l’alloggio saranno a proprio carico. Alcuni di noi hanno scelto di trattenersi a Cracovia fino al 18.

 

workshop durante erasmus plus

 

Viene scelto il leader di ciascun gruppo nazionale, che durante lo scambio dovrà interfacciarsi con gli organizzatori e fare delle riunioni giornaliere con loro. Indovinate chi era il leader del gruppo italiano! 😐 A parte gli scherzi, questo ruolo non deve spaventare perché non richiede competenze particolari. 

Tutto il progetto ruota attorno a un tema, nel mio caso era l’ecologia, il progetto infatti s’intitolava GreenSolution.

Le giornate sono scandite da energizer, ovvero giochi per rompere il ghiaccio e conoscersi meglio, workshop creativi e interattivi, dibattiti, tenuti da un trainer o dai partecipanti stessi.

Ogni sera ogni team presenta il proprio paese. La presentazione può essere accompagnata da slides o supportata da video. Si offrono cibi e bevande tipiche a tutti i partecipanti. Il resto della serata la si può trascorrere come si preferisce.

 

serata culturale

 

Durante il progetto sono previste delle escursioni. Noi abbiamo avuto la fortuna di poter fare hiking al Tatra National Park, attraversare un lago ghiacciato e godere dei paesaggi innevati della Polonia. Abbiamo inoltre trascorso una mezza giornata a Zakopane, la capitale invernale della Polonia.

Qui trovate il video dell’escursione.

 

 

E i Training Courses?

I training courses funzionano alla stessa maniera degli scambi interculturali, sebbene siano più specialistici e indirizzati a persone che sono già inseriti in associazioni e/o organizzazioni, quindi si rivolgono anche agli over 25.

 

Come fare domanda per i progetti Erasmus Plus:

Sul sito di Scambi Europei o Scambi Internazionali vengono pubblicati giornalmente tutti gli annunci dei vari progetti con i dettagli (il tema, le date, il luogo in cui si svolgerà ecc.). Di solito ci si candida inviando il proprio CV e una lettera motivazionale in inglese. Ci sono anche altri siti, basta saper cercare bene su Google.

 

Perché partire con uno dei progetti Erasmus Plus:

Ci tengo a sottolineare che questi viaggi non vanno interpretati come una vacanza. Per quanto l’ambiente sia familiare e poco formale, dovrete partecipare a delle sessioni mattutine e pomeridiane di attività, ciò significa arrivare in orario nel rispetto dell’organizzazione ospitante.

Ci sono ovviamente delle pause in cui si può riposare (o nel mio caso da sfruttare per lavorare).

Se vi piace stare a contatto con tante persone, siete aperti alle altre culture, vi va di mettervi in gioco e discutere su vari temi in una lingua straniera (l’inglese), allora questi progetti fanno per voi.

 

erasmus plus

 

Se desiderate partire, ma nessuno dei vostri amici può accompagnarvi perché non considerare uno di questi progetti? Partirete sì da soli, ma una volta arrivati farete tantissime nuove amicizie in un ambiente che vi arricchirà umanamente.

Questa esperienza è stata una delle più significative che io abbia mai fatto, formativa e di utilità sociale. Posso confermare che i viaggi più belli sono quelli in cui s’instaurano delle connessioni con le persone che s’incrociano, dimenticando la loro provenienza, l’estrazione sociale e il loro livello d’inglese e ponendo l’attenzione su un linguaggio universale, quello del cuore.

45 persone diverse, con gusti e percorsi di vita differenti, che si sono riscoperte timide e impacciate allo stesso modo nelle prime giornate, quelle in cui si faceva fatica a memorizzare i nomi e associare i volti alle varie nazionalità.

Ho scoperto la Macedonia, raccontata attraverso le parole e i sorrisi della mia compagna di stanza. Paese su cui, ammetto, so veramente poco e che ora mi incuriosisce moltissimo. 

Un’esperienza che mi ha fatto dono di tante finestre sul mondo e anche su me stessa. Mi sono infatti allenata con il public speaking, che mi intimorisce ancora un po’.

 

party durante Erasmus Plus

Non partite se:

  • Non vi piace l’idea di trascorrere le vostre giornate con dei perfetti sconosciuti;
  • non vi sapete adattare velocemente a nuove situazioni;
  • non volete mangiare cibo locale;
  • siete dei lupi solitari;
  • siete tipi da resort o hotel a 4 stelle;
  • non desiderate condividere la vostra camera con altre persone.

 

Conoscevate questa opportunità? Vi piace? Fatemelo sapere nei commenti!

 

 

Eliana Lazzareschi Belloni
About me

Web content writer, viaggiatrice, social media manager. Viaggio con il corpo, la mente e lo spirito. Adoro la natura, i suoi colori e i suoi profumi. Mi piace leggere, ascoltare e immaginare.

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5 Comments

luigina
Reply Marzo 24, 2017

Peccato io sono un po' over :(

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Marzo 28, 2017

    Mannaggia! :(
    Vedi se trovi qualcosa per i training courses.

      luigina
      Reply Marzo 28, 2017

      Grazie per il consiglio ;)

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