Quartiere San Pellegrino: Viterbo medievale
Il quartiere San Pellegrino a Viterbo è uno splendido susseguirsi di pittoreschi vicoli, costeggiati lateralmente da antichi palazzi nobiliari, torri, balconi, loggiati, dimore duecentesche o semplici case che confluiscono armoniosamente in graziose piazzette e cortili. Il tempo qui sembra essersi fermato, è un tuffo nel passato perché gli edifici sono ancora intatti e perfettamente mantenuti.
Questa parte di Viterbo è ricca di case “a ponte”, tipica costruzione edilizia medioevale che unisce due edifici creando dei passaggi coperti.
Le palazzine sono state realizzate con blocchi squadrati in peperino grigio, tipica pietra viterbese con cui è stata edificata la cittadina.
L’elemento architettonico caratteristico è il profferlo, ovvero una rampa di scale che corre lungo la facciata dell’edificio e che si apre con una loggia di fronte all’ingresso dell’abitazione (come quello nella foto qui sotto). Questo elemento trova la maggior diffusione proprio nella regione Lazio, in particolar modo a Viterbo.
Il pian terreno, solitamente, era adibito alle botteghe.
Ho un legame affettivo con questa cittadina, dove ho studiato per cinque anni. Le mura antiche di Porta Romana mi accoglievano al loro interno ogni mattina.
Mi ha sempre affascinato la sua architettura e tutto ciò che ha da offrire al visitatore: i suoi scorci, le sue fontane, i suoi eleganti quartieri, gli stemmi papali e gli emblemi a forma di leone.
L’ultima volta che ci sono stata, proprio mentre passeggiavo per il quartiere San Pellegrino, sono entrata in un magnifico laboratorio artigianale di ceramica. Mi sono lasciata incantare da tutti i magnifici manufatti, tra cui quelli in pietra smaltata con pitture con diversi cromatismi. Se siete amanti dell’arte, questo è senz’altro un luogo in cui lasciarsi suggestionare.
Ho ascoltato con piacere la storia di alcune opere che la titolare del laboratorio mi ha pazientemente raccontato. Mi ha parlato anche della tecnica della zaffera, un’antica ceramica viterbese. Sulle maioliche viene applicato a rilievo uno splendido blu. Questa decorazione si è sviluppata tra la fine del ‘300 e la metà del ‘400. La Zaffera racchiude in sé motivi ornamentali con immagini floreali, animali e geometriche. Motivo di pregio è che viene prodotta in sole cinque città del centro Italia, tra cui Viterbo.
La mia passeggiata è proseguita lungo via San Pellegrino, che attraversa interamente il quartiere, fino a giungere all’omonima piazzetta, su cui si affaccia una chiesina. I due lati della piazzetta sono occupati dal palazzo degli Alessandri. Dietro a questo edificio domina l’elegante torre Scacciaricci, completando così questo meraviglioso scorcio medievale.
Se intendete visitare Viterbo, vi suggerisco di venire l’ultimo weekend di aprile, in occasione di San Pellegrino in fiore. Il centro storico della città e questo quartiere verranno interamente rivestiti di fiori. Addobbi floreali sulle porte, sui balconi, nelle piazzette, sotto i portici, sulle fontane. Un itinerario suggestivo che vi porterà alla scoperta di Viterbo in una colorata veste.
Viterbo merita certamente una visita, ma non solo per la bellezza del quartiere San Pellegrino, ma anche per il duomo. Inoltre, il territorio è ricco di terme naturali con accesso gratuito (ve ne parlerò presto in un altro articolo), potrete quindi unire il benessere e il relax a un weekend che vi farà immergere nella storia e nell’arte.
Un’altra ragione che dovrebbe spingervi da queste parti, è quella legata al cibo. A Viterbo ci sono delle piccole osterie in cui è possibile assaporare piatti tipici a base di prodotti locali. Durante una passeggiata per i suoi vicoli, vi imbatterete in tanti negozietti con prodotti bio e a km 0, dato l’elevata presenza di aziende agricole che arricchiscono l’economia del territorio.
Ti è piaciuto questo articolo? Allora metti mi piace 😛
e condividilo con i tuoi amici!
- December 11, 2015
- 3 Comments
- borgo, borgo medievale, quartiere medievale, Viterbo
3 Comments